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Nemmeno l’impegno preso davanti al Prefetto ha portato Abbanoa a saldare il debito con i duecento postini rimasti senza lavoro da inizio anno e senza gli stipendi di ottobre, novembre e dicembre.
Un atteggiamento irresponsabile per la segretaria regionale Filcams Cgil Nella Milazzo, che ha sollecitato un intervento urgente della Prefettura per sbloccare la situazione.
Dopo la rescissione per inadempienza del contratto con la Gp Service, ditta che si occupava in appalto del recapito delle bollette di Abbanoa, c’era stato l’impegno della committente di saldare gli stipendi arretrati. Abbanoa infatti, ha sospeso il pagamento delle fatture alla Gp Service, impegnandosi però a sostituirsi alla ditta d’appalto e provvedere al pagamento diretto di quanto spetta ai lavoratori. L’impegno era stato sancito in Prefettura e prevedeva la consegna di tutti i documenti utili al saldo delle buste paga: nonostante, già dal 28 febbraio, Abbanoa abbia ricevuto tutta la documentazione, non ha erogato gli stipendi sebbene avesse dichiarato, nel corso dell’incontro in Prefettura, di poterlo fare entro due settimane, massimo venti giorni, dalla ricezione dei documenti.
La situazione, che era già particolarmente delicata, è ormai insostenibile a causa dell’emergenza Covid19, dal momento che i 200 lavoratori sono ormai senza lavoro e senza alcun sostegno al reddito. Momentaneamente il servizio è stato affidato alle Poste, ma l’auspicio è che Abbanoa avvii una nuova gara d’appalto e che venga rispettato il principio della clausola sociale che permetterebbe ai lavoratori di riprendere l’attività svolta per anni.