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Minacce di morte contro il comandante dei Carabinieri di Pozzomaggiore, Valerio Fancellu, e il suo vice, Matteo Dettori, anche sindaco del comune di Uri.
I cognomi dei due militari sono stati scritti sul muro del cimitero in vernice spray rossa accanto al disegno di due bare. E poi: “Cc merda”, “Dettori, vuoi morire qui o a Uri?”, le altre due frasi apparse.
Le minacce all'incolumità fisica di Fancellu e Dettori sono di qualche mese fa, così come diverse fucilate esplose contro una casa e un altro edificio. La notizia è emersa solo oggi perché resa pubblica da La Nuova Sardegna. Sulla questione, al momento, si sa ben poco, sono in corso le indagini e c’è il massimo riserbo.
Intanto, solidarietà è stata espressa dal Presidente Michele Pais, anche a nome dell’intero Consiglio regionale, all’Arma e a tutti i carabinieri destinatari di minacce e intimidazioni.
“I recentissimi fatti di Pozzomaggiore – scrive il Presidente – sono solo l’ultimo episodio di costanti e ripetuti attacchi alla Forze dell’ordine che in Sardegna, soprattutto nei piccoli centri, garantiscono un importante e costante controllo del territorio in una generale azione di prevenzione dei reati”.
Il Presidente Pais, in attesa che le indagini facciano piena luce su queste vicende che stanno minando la pace di Pozzomaggiore e dei paesi del circondario, esprime ferma condanna e pieno sostegno anche alle popolazioni coinvolte.