Alla fine è stato un successo per "Una corona di spine per un cuore di rose" dedicato la mistica pozzomaggiorese Edive Carboni, beatificata lo scorso 15 giugno. 

Lo spettacolo, frutto della collaborazione trala locale "Associazione Culturale Intercomunale Isperas" e l'"Associazione La casa di Suoni e racconti-Tra parole e musica", con la supervisione del professor Ernesto Madau, biografi della Beata, si è svolto nello splendido giardino di proprietà di Tore Oppes che ha curato tutto l'allestimento scenico.

Un’opera mette in risalto la figura di Edvige come donna e come mistica, inserita nel contesto storico e nei luoghi di origine. Racconta in prosa e in versi la sua vita, dalla nascita a Pozzomaggiore nel 1880 ai suoi anni passati nel Lazio, fino alla sua morte avvenuta nel 1952, anche tramite parti tratte direttamente dai suoi Diari Spirituali. 

Uno spettacolo andato in scena in lingua sarda e in lingua italiana, con intermezzi poetici di Antonio Maria Pinna e di canto grazie al Coro di Pozzomaggiore. 

Le musiche e i testi, scritti da Andrea Congia, sono stati letti dalla giovane attrice Veronica Obinu di Scano Montiferro. A fine serata Angelo Deriu (presidente Isperas), Gianni Nuvoli (Presidente dell'Associazione Culturale Coro di Pozzomaggiore), il poeta Antonio Maria Pinna, Ernesto Madau, e Andrea Congia, hanno voluto ringraziare i partecipanti (130). L’obiettivo degli organizzatori è ora quello di portare in scena lo spettacolo anche in altri paesi e di far conoscere ancora di più la figura della Beata Edvige Carboni.