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E' il famoso alpinista Giuliano Stenghel la vittima del drammatico incidente avvenuto questa mattina a Tavolara. L'uomo, 67 anni, è precipitato da una scogliera perdendo la vita.
Noto a livello internazionale, Stenghel era originario di Rovereto (Trentino), ed era solito trascorrere le vacanze in Gallura, dove si cimentava spesso in suggestive scalate. La sua morte ha profondamente commosso il mondo dell'alpinismo per il quale Sten era un maestro.
A lanciare l'allarme, questa mattina, alcuni turisti in barca che hanno assistito alla terribile caduta. Gli uomini della Guardia costiera sono subito intervenuti sul posto ma per la vittima non c'è stato nulla da fare. Ha sbattuto varie volte contro le rocce della scogliera prima di raggiungere l'acqua. Non è chiaro cosa abbia causato la caduta, forse un problema in quota o un errore umano.
IL MAESTRO DEL FRIABILE. Giuliano Stenghel era istruttore nazionale dal 1978, era anche istruttore emerito del Cai e socio accademico del Gism.
Era soprannominato "maestro del friabile", per la sua abilità di affrontare anche le pareti più impegnative con poche protezioni. Anni fa fondò l'associazione "Serenella Onlus", intitolata alla prima moglie deceduta, con la quale era impegnato nel sociale a sostegno dei bisognosi. Nel 1998 con alcuni amici aveva promosso "Alpinismo e solidarietà" e nel 2005, con alcuni istruttori di alpinismo delle scuole trentine, aveva avviato il progetto "Per-Corso", un corso di alpinismo per ragazzi tossicodipendenti. Fra i suoi lavori anche numerosi libri e racconti di alpinismo. E' stato protagonista del film a due puntate prodotto dalla Rai Il salto delle streghe, e nel 1998 ha diretto e prodotto il suo primo cortometraggio dal titolo Il Bimbo.
Stenghel, in carriera, vantava l'apertura di 200 vie nuove e moltissime prime ascensioni solitarie.