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La Corte d'appello di Sassari ha revocato gli arresti domiciliari nei confronti di Devrim Akcadag, 48 anni, il cittadino tedesco di origini turche, arrestato l'1 agosto in Sardegna dalla Digos di Sassari, in esecuzione di un mandato internazionale emesso dalle autorità turche, che lo accusano di essere un terrorista del Pkk.
La Corte, presieduta da Salvatore Marinaro, ha emesso oggi il provvedimento di revoca degli arresti domiciliari cui era sottoposto Akcadag dal 4 agosto, nel centro dell'Associazione sarda contro l'emarginazione (Asce) di Selargius, accogliendo la richiesta degli avvocati difensori, Michele Zuddas e Nicola canestrini.
Questa la motivazione: "Considerato l'apprezzabile tempo trascorso in regime auto-custodiale senza che l'Akcadag abbia dato adito a rilievi di sorta e gli elementi offerti dalla difesa con la documentazione prodotta, fanno ritenere ormai venute meno le esigenze cautelari poste originariamente a fondamento della misura".
Devrim Akcadag era stato arrestato dalla Digos in un residence turistico di Trinità d'Agultu, nel nord Sardegna, dove era appena arrivato con la figlia minorenne per trascorrere un periodo di vacanza. La Turchia lo accusa di far parte come fiancheggiatore del partito dei lavoratori curdi, Pkk/Kck. Secondo le autorità turche avrebbe dato sostegno logistico ai membri del Pkk, collaborando anche alla diffusione delle loro idee politiche. Per questo ne ha chiesto l'estradizione. L'uomo si è sempre dichiarato estraneo alle accuse.