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Sale alle stelle il prezzo del Pecorino Romano Dop: il formaggio prodotto al 95% i Sardegna supera i 13 euro al chilo, prezzo iniziato a lievitare a novembre del 2020, ma che già a dicembre 2021 aveva raggiunto le quotazioni record di 9,38 euro al Kg, per la prima volta dal 2015. Ad aprile 2022 si è registrato un incremento esponenziale: 11 euro al Kg. Infine le punte attuali, tra 12,80 e 13.50 euro/kg, mai così alte.
Interpellato dall'Ansa, il presidente del Consorzio di Tutela del pecorino Romano Dop, Gianni Maoddi, parla di "un combinato disposto di diversi fattori". "Una produzione limitata (-3,1% sull'annata precedente/dati Clal - oltre 1,6 mln di litri di latte in meno destinate alla produzione di febbraio/dati Ismea, ndr.), una migliorata qualità, azioni promozionali e una consuetudine, nata nel periodo della pandemia, per l'utilizzo del prodotto in alcuni piatti della tradizione come la carbonara o la cacio e pepe".
"Oggi il cambio euro-dollaro consente a consumatore statunitense di sentire meno gli aumenti dei prezzi - afferma -. Se il livello dei consumi si manterrà a questo livello la produzione 2022 non sarà sufficiente ad arrivare a maggio 2023, quando verrà commercializzato il formaggio che inizierà ad essere prodotto da ottobre, e potremmo anche assistere a una rottura di stock".
"Il valore del prezzo finale del formaggio è alto, il momento favorevole, ma tutti i costi di produzione, dall'allevamento alla trasformazione, sono in aumento e questo ci preoccupa per il futuro - osserva infine Maoddi -, che ad agosto aveva lanciato l'allarme sullo spopolamento di campi.