«Grazie davvero a Pietro Pittalis che ha dichiarato la sua volontà di partecipare alle #Primarias e di votare No alla Nazione Sarda, come si deduce dal suo dichiarato riconoscersi nella Nazione italiana. Si tratta di un gesto importante, tanto quanto quello di chi, come me e tanti altri, vota Sì alla Natzione».

Lo si legge in una nota del Presidente Nazionale del Partito dei Sardi, Franciscu Sedda. «Perché dimostra – ha aggiunto – che c’è comunque la volontà di riconoscersi in un dibattito collettivo fra sardi sul tema della nostra identità politica e dei nostri poteri. Lo ripeto, tutti coloro che vogliono votare No ma riconoscono che porsi la domanda sulla Natzione sarda è legittimo, utile, doveroso, sono benvenuti alle Primarias». 

«Noi che abbiamo organizzato questa inedita e rivoluzionaria consultazione non abbiamo la pretesa che tutti oggi si riconoscano nella Nazione sarda – ha proseguito Sedda- . Solo un cieco o uno stolto può negare che ci siano oggi tanti sardi che non si riconoscono nella Sardegna come una Nazione portatrice di diritti e interessi distinti da quelli dell’Italia». 

«Dunque tutti si sentano benvenuti. Riconoscersi fra sardi anche nella diversità più estrema, come quella che divide me da Pittalis, è la prima rivoluzione. La seconda è far vincere il Sì alla Natzione. La terza rivoluzione – ha concluso – è capire che in questo mutuo riconoscimento di oggi c’è il seme che germoglierà il giorno del Referendum ufficiale per l’indipendenza. Quando chi voterà Sì e chi voterà No dovrà saper accettare la volontà dei sardi».