PHOTO
Altre sette misure cautelari, cinque delle quali in carcere, sono state eseguite dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Oristano nei confronti di sette persone tutte già in cella per altri fatti di reato già loro contestati dalla Procura della Repubblica di Oristano.
Questa volta è il Giudice delle indagini preliminari di Nuoro, su richiesta della Procura barbaricina, a contestare ben cinque capi di imputazione ai sette odierni arrestati.
A seguito dell’indagine denominata “TEXAS HOLD’EM”, appena conclusa dagli Agenti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Oristano, sono stati effettuati complessivamente ventotto arresti. Dall’operazione, hanno spiegato gli investigatori, è emerso un elemento mai riscontrato prima nel territorio della Sardegna: è stato infatti rinvenuto e posto sotto sequestro quello che dalle intercettazioni è emerso essere il primo hashish prodotto nell’Isola.
I componenti della banda, come riferito dalla Polizia, hanno creato una sorta di derivato della marijuana, molto simile all’hashish, ma di qualità probabilmente inferiore, derivato dalla trinciatura della canapa indiana in fase di deterioramento.
Per limitare le perdite e trarre il massimo guadagno dalle piantagioni, il prodotto veniva trinciato, polverizzato e, a seguito di accurata lavorazione, solidificato.
Lo scopo principale era quello di immettere sul mercato un nuovo prodotto, più facilmente trasportabile ed occultabile, compattato in panetti e presentato come hashish di altissima qualità fatto in Sardegna.
A differenza dell’hashish, derivato della marijuana e ricavato dalla resina estratta dalla stessa, il nuovo prodotto sardo si presenta come una sorta di mattonella di “spugna per fiori” rigida di colore verdastro.
Nell’arco dell’attività di indagine sono stati sequestrati due panetti di detto stupefacente in due diverse operazioni.
Le misure cautelari, tutte emesse a carico di soggetti già ristretti in carcere nell’ambito dell’indagine Texas Hold’em, sono state eseguite nei confronti di Gianluca Sanna, 33 anni di Ghilarza, (misura cautelare in carcere); Massimo Arca, 38 anni di Nuoro; (misura cautelare in carcere); Domenico Arca 35 anni di Nuoro (misura cautelare in carcere); Antonio Floris, 32 anni di Nuoro (misura cautelare in carcere); Luigi Pittalis, 44 anni di Nuoro, (misura cautelare in carcere); Alessio Sanna, 34 anni di Ghilarza (Obbligo di dimora) e Gianmarco Fiori, 28 anni di Oristano (Obbligo di presentazione alla P.G.).