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È di F2i l'offerta arrivata entro le 12.30 di questa mattina, come stabilito nell'ultimo decreto di proroga dal Consiglio di amministrazione di Sogeaal, per la cessione ai privati del pacchetto di maggioranza della società di proprietà della Regione Sardegna che gestisce l'aeroporto "Riviera del corallo" di Alghero.
Le procedure di apertura e verifica dei documenti sono in corso nello studio del notaio Francesco Pianu, a Sassari.
Sinora è stato accertata la presenza di tutti i documenti previsti per l'acquisizione delle quote. Dunque F2i, il secondo Fondo italiano della Società di Gestione del Risparmio (SGR) attivato nella seconda metà del 2012 per l'ammodernamento e sviluppo del sistema infrastrutturale, è l'unico in corsa per il salvataggio dello scalo. Era questa l'undicesima proroga del bando di privatizzazione, tutte le gare precedenti erano andate deserte.
Nel timore di una ennesima fumata nera, e sotto la pressione di un cartello di enti locali, associazioni di categoria e organizzazioni sindacali guidato dal sindaco di Alghero, Mario Bruno, la Giunta regionale aveva predisposto una legge ad hoc con uno stanziamento di 15 milioni di euro per ricapitalizzare la Sogeaal e metterla al riparo.
La società che gestisce l'aeroporto è pressata dalle scelte di Ryanair, dal cui ritorno primaverile sui cieli del nord ovest Sardegna dipende la sopravvivenza dell'aeroporto. Per questo lo stesso cartello preme ora per una legge regionale che incentivi i low cost senza incorrere in possibili sanzioni da parte dell'Ue.