Il sistema turistico della Sardegna colpito dai "tagli della manovra finanziaria. Una decurtazione che rischia di portare al collasso l'attività di volontariato portata avanti dalle associazioni pro loco".

A lanciare il grido d'allarme è il capogruppo regionale dell'Udc, Gianluigi Rubiu.

"Nei capitoli del bilancio - sottolinea Rubiu - si segnala una diminuzione dei finanziamenti destinati alla galassia delle pro loco isolane. Una fetta consistente di questi gruppi, con 262 adesioni distribuite in tutti gli angoli della Sardegna, si troverà a fronteggiare un decremento delle risorse. Le pro loco rappresentano la spina dorsale del turismo, soprattutto nei paesi dell'interno. L'attività svolta da questi movimenti è di grande rilevanza per la tutela e la salvaguardia dei territori, la promozione turistica della Sardegna e la valorizzazione del patrimonio identitario. In tanti casi - aggiunge il consigliere regionale - le pro loco sostengono l'economia locale attraverso la gestione delle strutture ricettive e l'assegnazione di case per le vacanze".

Secondo Rubiu "con le loro attività le pro loco sono in molti casi degli ambasciatori dell'artigianato e delle produzioni tipiche della Sardegna, con la partecipazione attiva alle fiere internazionali sul turismo. Ecco perché diventa indispensabile un cambio di rotta, con l'aggiunta di nuovi fondi destinati al settore".