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“Veri e propri presidi socio-culturali turistici del territorio”.
È la definizione che l’assessore Luigi Crisponi dà delle associazioni Pro loco della Sardegna, le cui competenze sono state assegnate all’assessorato del Turismo e riguardo alle quali la Giunta, su sua proposta, ha approvato le nuove disposizioni in materia e le direttive sulla concessioni dei contributi in loro favore.
“Esse – aggiunge l’assessore Crisponi – sono un ‘faro’ sempre acceso sulle peculiarità e le specialità di ciascun territorio, in particolare delle piccole comunità. Da un lato, sono custodi della cultura identitaria, dall’altro sono veicoli di diffusione capillare degli interventi operativi del governo regionale nel complesso delle attività turistiche, ossia strumenti di promozione turistica e di valorizzazione del patrimonio culturale, storico, ambientale e sociale”.
Le Pro loco, infatti, svolgono attività finalizzate alla salvaguardia delle risorse turistiche locali, in particolare per quanto riguarda i prodotti tipici dell’enogastronomia e dell’artigianato, le tradizioni popolari, oltre che al miglioramento dei servizi di accoglienza, all’assistenza dei turisti e alla sensibilizzazione dei cittadini sull’importanza dello sviluppo turistico.
COMPETENZE PRO LOCO.
Dal punto di vista normativo una recente legge del Consiglio regionale (n. 1 del 9 gennaio scorso) ha riassegnato le funzioni in materia di Pro loco all’assessorato del Turismo, pertanto ora ad esso compete la tenuta del loro Registro, oltre che l’erogazione dei contributi, che quest’anno saranno pari a due milioni di euro. La Regione, inoltre, riconosce all’Unpli (Unione nazionale delle Pro loco d’Italia) una funzione di consulenza tecnico – amministrativa. “Un mese fa avevo salutato con favore l’assegnazione delle competenze all’assessorato – ricorda Crisponi – immediatamente dopo, abbiamo riordinato Statuto e direttive e definito le nuove disposizioni per dare rinnovato impulso al rapporto fra Amministrazione regionale e associazioni, potenziando e valorizzando la reciproca collaborazione, all’insegna della qualità e dell’integrazione dell’offerta turistica”.
NUOVE DIRETTIVE.
Le direttive, infatti, incentivano la collaborazione prevedendo, tra le altre cose: una premialità di contribuzione alle associazioni che si uniscano in gruppi e programmino iniziative congiunte; che una quota minima del contributo annuale alle Pro loco sia destinata ad attività di comunicazione promozionale degli eventi (le associazioni potranno divulgare dai loro info point materiale promozionale della Regione); che sia obbligatorio usare il marchio della Regione e quello Sardegna colorato e pubblicizzare le iniziative sui siti istituzionali della Regione.