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E' stata una festa di San Simplicio sobria e inedita a causa delle norme anti-Covid. Dopo la messa celebrata a porte chiuse nella suggestiva basilica olbiese, la statua del Santo protettore della Gallura ha attraversato le vie della città a bordo di un pick up e accompagnata da alcuni membri del comitato della festa.
Appresso al simulacro altri mezzi a bordo dei quali si trovavano il vescovo della Diocesi di Tempio Ampurias monsignor Sebastiano Sanguinetti, i sacerdoti, una delegazione del gruppo folk di Olbia e le autorità. Il percorso ha toccato in maniera simbolica l'intera città.
Monsignor Sanguinetti, durante l'omelia, ha commentato: "E' ben nota l'intraprendenza di questo territorio che lo ha portato ad essere un'eccellenza nell'ambito regionale e non solo. Sono sicuro che la stessa capacità di iniziativa del recente passato, sarà messa a frutto per ripartire, magari con maggiore saggezza e lungimiranza, con uno sguardo più globale al modello di sviluppo".