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“La presente proposta di legge ha l'obiettivo di permettere alle strutture ricettive extra- alberghiere di diventare una vetrina importantissima per il prodotto sardo. La modifica apportata all'articolo 16 della legge regionale n. 16 del 2017 (Norme in materia di turismo) consente alle strutture ricettive extra-alberghiere presenti nella nostra Isola, al pari delle strutture ricettive alberghiere, di incrementare il consumo di prodotti sardi, sensibilizzando il cliente a riconoscere già̀ da subito i marchi che garantiscono la qualità̀, l'unicità̀, l'eccellenza e la sicurezza del prodotto e permettendo al turista di stringere un forte legame con una terra dalla cultura millenaria”.
Recita così, nella sua parte iniziale, la proposta di legge numero 177 A approvata questa sera in Consiglio regionale.
"Il settore extra-alberghiero pesa sempre di più nel panorama del turismo in Italia e soprattutto in Sardegna dove sta conquistando una fetta importante del turismo - ha spiegato il relatore di maggioranza Piero Maieli (Psd'Az) - ed è per questo motivo che è necessario renderlo più professionale e competitivo".
Le strutture ricettive alberghiere avranno, quindi, la possibilità di aggiungere nelle stanze posti letto supplementari, in via temporanea e su richieste dei clienti, purché famiglie, con l'obbligo di ripristinare il numero autorizzato degli stessi al cambio dei clienti.
Le strutture extralberghiere avranno la possibilità di esporre e vendere nei propri locali i prodotti tipici e i manufatti locali al pari delle strutture alberghiere, mentre gli agriturismo potranno esporre e vendere nei propri locali i prodotti tipici e i manufatti locali.