Una folla commossa e profondamente addolorata ha partecipato questa mattina, nella chiesa parrocchiale di Sant'Elena a Tiana, ai funerali di Marilena Ibba (55 anni) e suo marito Guglielmo Zedda (59), rimasti uccisi l'8 novembre in seguito al crollo della loro villetta alla periferia del paese.

L'omelia funebre è stata officiata dall'arcivescovo di Oristano e vescovo di Ales-Terralba, Roberto Carboni, che ha celebrato le esequie insieme al parroco del paese don Michele Sau. Tanti i sindaci del territorio presenti alla messa.

Monsignor Carboni si è rivolto più volte al figlio 21enne delle vittime,  Alessio, scampato al crollo perché studente fuorisede. Ha ricordato poi i nonni materni Duccio (90 anni) e Eugenia Madeddu (83), rimasti feriti nel crollo e ora in ospedale a Sassari.

"Carissimo Alessio - così il prelato nell'omelia-, carissimi parenti di Marilena e di Memo, carissimi zia Eugenia e zio Duccio a cui va il nostro affettuoso pensiero e saluto con l'augurio di una pronta guarigione, in questi giorni la comunità di Tiana vive con sgomento, dolore ed enorme tristezza la tragedia che ha coinvolto Marilena e Memo e la loro famiglia".

"Marilena e Memo erano radicati profondamente in questa comunità, legati da tanti vincoli di parentela, di lavoro, di impegno sociale e umano verso tante persone. All'improvviso le loro vite sono state spezzate e altre due sono in pericolo. Le nostre parole di consolazione sono povere e deboli di fronte a una ferita così grande".

Il sindaco di Tiana Pietro Zedda, che ha definito i due coniugi "la colonna portante della comunità", oltre a proclamare il lutto cittadino per la giornata di oggi aveva fatto allestire la camera ardente in Comune.