«Il programma integrato, di iniziativa pubblica o privata, prevede interventi di riqualificazione, di sostituzione edilizia, di modifica di destinazione d’uso di aree e di immobili con un incremento volumetrico massimo del 40 per cento della volumetria demolita, con conseguente adeguamento della dotazione di standard urbanistici. Ove la sostituzione edilizia con mutamento di  destinazione riguardi edifici con altezze funzionali a originari cicli produttivi, la determinazione del volume è effettuata ragguagliando l’altezza al valore di 3 metri per ogni livello fuori terra esistente».

Recita così il punto 2 dell’articolo 40 (Misure di promozione dei programmi integrati per il riordino urbano) della legge regionale numero 8 del 23 aprile 2015 riguardo le norme per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ede dilizia e per il miglioramento del patrimonio edilizio.

Ed è proprio a questo bando della Regione Sardegna che il Comune di Bonnanaro intende partecipare attraverso lil programma integrato di riordino urbano “Palazzo Passino”.

A questo proposito, l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Marras ha convocato per domani 11 aprile alle 17.00, presso la sala consiliare, un incontro destinato a coloro che avessero il piacere di proporre eventuali idee e strategie di intervento.

Di questo argomento si parlerà anche nel Consiglio comunale di giovedì 12 aprile alle 19.00. Infatti, come recita il punto 7 dell’articolo 40, «I comuni, con deliberazione del consiglio comunale, individuano, con riferimento alle destinazioni dello strumento urbanistico vigente ed in conformità con il Piano paesaggistico regionale, gli ambiti territoriali nei quali realizzare gli interventi previsti dai programmi per il riordino urbano, localizzandoli prioritariamente nelle zone urbanistiche omogenee C contigue all’ambito urbano e, quindi, nelle zone D e G contigue all’ambito urbano e non completate o dismesse. Sono esclusi dall’ambito di intervento i centri di antica e prima formazione e le zone urbanistiche omogenee E e H».