La casa museo di Gramsci e il pozzo sacro di Santa Cristina. Storia, cultura, archeologia, memoria, l’acqua come elemento di culto e di attrazione turistica, le Terme di Fordongianus, un Parco avventure e il Volo d’Angelo sul Lago Omodeo. Non manca davvero nulla in “Vivi BarGui, Comunità, esperienze e percorsi intorno al Lago Omodeo”, il progetto da 20 milioni (11 di nuova finanza), siglato ieri Ghilarza dall’assessore Raffaele Paci all’interno della programmazione territoriale della Regione. 

Un progetto che vede unite due Unioni, Barigadu e Guilcer, 18 Comunità (Bidonì, Busachi, Fordongianus, Neoneli, Nughedu Santa Vittoria, Samugheo, Sorradile, Ulà Tirso, Abbasanta, Aidomaggiore, Boroneddu, Ghilarza, Norbello, Paililatino, Sedilo, Soddì, Tadasuni) e 22mila abitanti.

«Mai come in questi anni i nostri paesi sono stati protagonisti assoluti delle politiche di sviluppo della Regione. Con la programmazione territoriale, con cui abbiamo messo in campo 500milioni di euro, abbiamo garantito la giusta attenzione a tutti, chiamandoli a progettare insieme a noi la loro idea di sviluppo e di futuro, assicurando importanti finanziamenti per realizzarla. E la risposta, da parte loro, è stata entusiasta», queste le parole dell’assessore Paci.

«Questa è stato uno dei risultati più importanti della programmazione territoriale: far tornare protagonisti i paesi, lasciare a loro il compito di individuare la giusta idea da condividere con la Regione, e la risposta dei territori è stata straordinaria. Alla programmazione territoriale – ha aggiunto – partecipa il 100% del territorio, non c’è stato paese in questi anni che non abbia personalmente visitato, zona interna in cui non sia stato, e da parte di tutti ho trovato lo stesso entusiasmo e la stessa voglia di mettersi in gioco, per costruire quello sviluppo necessario a creare lavoro e dunque occasioni per i giovani di poter restare nella terra dove sono nati». 

Tra i punti fondamentali del progetto, il potenziamento dellle risorse territoriali in chiave turistica, tra cui il sito di Santa Cristina di Paulilatino e la Casa Museo di Antonio Gramsci di Ghilarza che saranno inseriti all’interno di circuiti anche fuori dai confini regionali.

La loro valorizzazione può consentire, a cascata, quella delle chiesette rurali e dei piccoli musei di cui il territorio è molto ricco. Un sistema di infrastrutture e trasporti adeguati completa il quadro. 

Importanti anche i Servizi per la comunità: dagli anziani ai bambini, con una particolare attenzione a chi vive disagio legato a demenza o malattie psichiche. In programma anche il miglioramento dei servizi essenziali del territorio: luoghi e servizi più accessibili per migliorare la qualità della vita dei residenti e far crescere le imprese locali, e una offerta scolastica adeguata grazie a Iscol@. Coordinamento e raccordo di tutti gli interventi per velocizzarne al massimo l’attuazione. 

«Oggi firmiamo un progetto importante, uno dei più vasti dal punto di vista territoriale e del numero di cittadini coinvolti. Apprezzo molto che due Unioni abbiano deciso di associarsi, questo è uno degli aspetti su cui più abbiamo insistito, unire le forze per avere una visione più ampia del territorio e dunque pensare a progetti di più ampio respiro a vantaggio di tutti, non a singoli interventi in singoli centri. Questo – ha concluso Paci – è un territorio ricchissimo di risorse: abbiamo storia, archeologia, tradizioni, e poi terme, i pozzi sacri e il lago Omodeo. La terra di Gramsci oggi si ripensa per riuscire a garantire un futuro ai suoi giovani “E sono più che sicuro che l’obiettivo sarà brillantemente raggiunto».