“Progetu Repùblica, partito indipendentista e non violento sardo, esprime la propria condanna nei confronti della decisione del Governo italiano di non rinnovare la convenzione che consente a Radio Radicale da decenni espletare con serietà il ruolo di servizio pubblico ben oltre quanto previsto dalla convenzione stessa”.

A rimarcarlo, in una nota, è ProgRes che aggiunge: “Da repubblicani sardi riconosciamo a Radio Radicale un ruolo fondamentale nell’informazione libera e nella crescita culturale, nell’affermazione della libertà di pensiero e nell’applicazione pratica del concetto di pluralità e di pari dignità delle opinioni”.

“Le decisione antidemocratica e reazionaria dell’attuale Governo italiano – rimarcano da Progetu Repùblica – è presa in violazione della legislazione vigente ed è stata già criticata dagli organi statali preposti alla vigilanza in materia. Questo a conferma della profonda essenza liberticida mai sopita che caratterizza la maggioranza dei responsabili politici italiani”.

“Le donne e gli uomini di Progetu Repùblica de Sardigna – concludono – auspicano che il Parlamento italiano possa, in un sussulto di dignità, ribaltare la situazione. La libertà e l’indipendenza, non hanno prezzo”.