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Si fermano i lavori di ristrutturazione e completamento dei presidi ospedalieri San Francesco e Cesare Zonchello di Nuoro, dell'ospedale San Camillo di Sorgono e dei presidi distrettuali di Macomer e Siniscola.
E' il risultato della "risoluzione di diritto" del contratto di concessione, mediante Project financing, alla società "Polo sanitario Sardegna centrale" (Pssc), di cui ha preso atto oggi il commissario straordinario della Asl di Nuoro, Mario Palermo, con una lettera inviata ai vertici della società.
La fornitura dei servizi assicurati dalla Pssc continuerà invece sino all'affidamento a un nuovo soggetto.
E' il primo passo dell'azienda sanitaria nuorese verso l'annullamento del Project financing, un piano da un miliardo di euro in 27 anni firmato dalle parti nel 2008, con il quale la Pssc si era impegnato a erogare una serie di servizi alla sanità pubblica.
Seguiranno, assicura il commissario della Asl, l'annullamento in sede di autotutela e la causa civile.
Il contratto originario del Project era stato bocciato nell'agosto scorso dall'Autorità nazionale anticorruzione, presieduta da Raffaele Cantone, ritenendo il contratto illegittimo "perché il rischio imprenditoriale è riposto interamente sul pubblico".
Nella lettera alla Pssc, Mario Palermo sottolinea "tutta una serie di gravi inadempimenti contestati, nel corso dei due anni di gestione commissariale, alla società di progetto. A seguito della presa d'atto dell'avvenuta risoluzione del Project Financing, l'Asl - si legge - chiede alla Pssc di interrompere i lavori oggetto di concessione e, contestualmente, di proseguire lo svolgimento dei servizi oggetto di concessione, fintantoché non si sarà perfezionato per ciascuno dei servizi il subentro di un nuovo esecutore oppure fino a diversa comunicazione dell'Asl di Nuoro".
Il commissario spiega, infine, che "la Asl si riserva di concludere il procedimento amministrativo di autotutela avviato con una delibera del 3 novembre 2016 e di avviare la causa civile per far valere le gravi illegittimità rilevate con la delibera del 31 agosto scorso dell'Autorità nazionale Anticorruzione".
"Contestiamo fortemente la posizione unilaterale presa dalla Asl, nella persona del commissario straordinario Mario Palermo, e adotteremo tutti i mezzi a nostra disposizione per tutelare i nostri interessi in tutte le sedi opportune".
Così il presidente del Polo Sanitario Sardegna centrale (Pssc), Giovanni Rivolta, la società che realizza il Project financing per conto della Asl di Nuoro a cui viene ora revocata la concessione. "Appena possibile - spiega - riuniremo il nostro staff legale e valuteremo la maniera più opportuna per contrastare questa decisione. La nostra volontà è di muoverci nella maniera più corretta possibile senza provocare traumi, penso per esempio alle centinaia di lavoratori del Pssc che si occupano delle costruzioni e della fornitura dei servizi. In questa partita non basta però la nostra volontà: c'è una controparte che è la Asl e che dovrà dire come intende agire praticamente. Ci dovrà anche dire l'azienda sanitaria nuorese come intende procedere per il pagamento dei lavori, che sono stati eseguiti al 60%, ma non corrisposti totalmente".