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All'ottavo giorno di proteste, il braccio di ferro tra Comune di Villacidro e cittadini assume toni sempre più duri e non sembra trovare una soluzione immediata.
Il sindaco Teresa Pani ha inviato a tutte le famiglie del paese una lettera per chiarire la sua posizione e spiegare le sue ragioni a fronte dell'aspra protesta che da oltre una settimana infuria nel centro del Medio Campidano per quanto riguarda il caro-Tari. Un comitato cittadino occupa da giorni il municipio denunciando irregolaità nei calcoli delle bollette e minacciando azioni eclatanti in caso di mancata chiarezza.
"Caro concittadino" si legge nella lettera indirizzata ai villacidresi dal sindaco "Sento il dovere di scriverti per esprimerti lo stato d’animo e il disagio che ho vissuto in questi giorni a causa delle proteste, dopo che sono stati recapitati gli avvisi di pagamento della TARI 2014.
In un momento in cui le famiglie e le imprese vivono in una situazione di grave difficoltà dovuta alla crisi economica e sociale che sta attraversando il Paese, la pressione fiscale diventa insostenibile.
Comprendo le ragioni della protesta che, tra l'altro, i cittadini stanno manifestando in tutti i Comuni d’Italia.
In momenti così difficili essere costretti ad applicare disposizioni di legge che prevedono di mettere a totale carico dei cittadini il costo del servizio della raccolta dei rifiuti solidi urbani è difficile da accettare.
Ma assumere ruoli istituzionali impone anche questi obblighi.
A tutto questo si è aggiunto un problema in più verificatosi nella fase di elaborazione degli avvisi di pagamento, che ha determinato importi da pagare superiori a quanto dovuto. Una situazione che certo non abbiamo voluto.
Per questo la Giunta Comunale ha ritenuto urgente sospendere il pagamento delle bollette, al fine di procedere ad effettuarne il ricalcolo per stabilire gli importi degli sgravi in favore di tutti i contribuenti che vi verrà comunicato a casa spostando il termine ultimo di pagamento senza l’applicazione di sanzioni o interessi.
Non nascondo anche l’amarezza per tanta cattiveria, per le offese, sino all’insulto nei miei confronti e nei confronti degli amministratori comunali da parte di chi strumentalizza una protesta giusta per scopi solo politici, speculando sul malessere che i cittadini vivono."
Pronta la risposta del comitato 'NO TARI', che rivolgendosi al primo cittadino scrive "Avendo letto la comunicazione inviata alle famiglie segnaliamo quanto segue:
1. La grave difficoltà economia è responsabilità anche del suo operato, perché nei mesi precedenti ha applicato sui cittadini le aliquote massime IMU e TASI (8 x 1000 e 2,6 x 1000)
2. La legge prevede che si chiedano somme superiori al costo del servizio. Per quale motivo ancora oggi, dopo giorni di proteste, non si conosce neppure l’ammontare di quanto richiesto ai cittadini per il servizio?
3. Se, come dice lei, la protesta è diffusa in tutta Italia, ci potrebbe indicare quali sono i Comuni occupati? A noi non ne risultano affatto!
4. Se vi è stato un problema di calcolo, perché avete det