Gli studenti sardi dell'Unione degli universitari automaticamente alla mobilitazione nazionale contro la crisi abitativa , per chiedere risposte dal Governo e lo fanno piazzando una tenda da campeggio davanti all'ingresso del polo universitario dell'ex clinica Aresu a Cagliari, al grido di: " Senza casa, senza futuro".

Gli universitari hanno dato il via alla protesta proprio nel giorno in cui la ministra dell'Università e ricerca, Anna Maria Bernini , è intervenuta in videocollegamento nel capoluogo durante l'evento sull'Einstein Telescope.

" Una situazione intollerabile anche in Sardegna. A Cagliari, per esempio, dopo la pandemia stiamo assistendo a dei forti rincari. Si parte da 250-300 euro a letto, ma la domanda è superiore all'offerta. E questo è un meccanismo che fa salire i costi per esercitare il diritto allo studio ", ha commentato Matteo Pisu, coordinatore di UniCaralis, rappresentante della facoltà di Scienze politiche, economiche e sociali e del dipartimento di Giurisprudenza.

Gli studenti chiedono " di realizzare residenze universitarie che rientrino nel diritto allo studio, le uniche che possono garantire a tutti gli studenti di studiare, indifferentemente dalla loro situazione economica" , ma anche l'incremento del fondo di sostegno ai fuorisede. " Troppo pochi i 4 milioni di euro previsti dalla legge di bilancio: una cifra ridicola vista la colossale crisi abitativa e il caro affitti ", denunciano.