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Nulla di fatto ieri all’incontro promosso dal ministro dell’interno Matteo Salvini al Viminale per discutere del prezzo del latte. Al tavolo erano presenti anche presenti anche il Presidente della Regione Francesco Pigliaru e l’Assessore all’Agricoltura, Pier Luigi Caria
«Abbiamo portato al tavolo la proposta che avevamo già presentato e alla fine è stata l'unica discussa operativamente», queste le parole di Pigliaru.
«Il solo modo concreto per affrontare l'emergenza, lo abbiamo ribadito, è far correre risorse per ritirare le eccedenze dal mercato, in modo sia temporaneo che definitivo, ipotesi condivisa da tutti i partecipanti. Avevamo fatto passi avanti in questa direzione, dando la disponibilità di mobilitare 10 milioni, tramite la Sfirs, cifra che oggi abbiamo aumentato ulteriormente. È chiaro che per il comparto serve strutturare un percorso che guardi più lontano – ha sottolineato il presidente della Regione –, ma come ho detto, qui si tratta di risolvere l'emergenza. Noi facciamo la nostra parte, abbiamo chiesto al Governo di affiancarci in questo sforzo e abbiamo trovato risposte e risorse. Grazie a ciò qualche passo avanti è stato fatto, ma ancora insufficiente. L'obiettivo di chiudere la campagna casearia 2018-2019 con una remunerazione adeguata del latte, che anche stasera gli industriali non hanno proposto, potrà essere raggiunto solo grazie all'impegno di tutti, a iniziare dalle risorse che noi, il sistema finanziario regionale e ora il Governo stiamo assicurando. Ma come dicevo dobbiamo avere lo sguardo piu lungo e per questo continuiamo a lavorare a una soluzione che sia capace di creare le condizioni per una stabilità delle quotazioni nelle prossime campagne – ha concluso – e di cui continueremo a discutere assieme a tutti agli altri soggetti coinvolti. I lavori del tavolo proseguiranno infatti sabato a Cagliari».
«Tutte le azioni che sono state individuate fanno ben sperare per il raggiungimento di un accordo soddisfacente per tutti – queste le parole di Caria -. L'obiettivo è quello di arrivare al prezzo del latte di un euro. Sono stati fatti alcuni passi in avanti, con l'idea di ritirare dal mercato importanti quantitativi di pecorino romano, ma c'è bisogno di lavorare ancora. Il tavolo non è chiuso, è un cantiere che si spera nei prossimi giorni potrà portare al risultato che remunera giustamente il lavoro di tutti».