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“E' inammissibile la protesta dei migranti inscenata questa mattina a Cagliari e ancor più inaccettabile la motivazione”. Inizia così il commento del consigliere regionale Psd'az Marcello Orrù in merito alla protesta avvenuta questa mattina a Pirri da parte di circa 200 migranti.
I profughi hanno chiesto di non essere identificati tramite le impronte digitali, così come impongono le norme comunitarie.
“Queste persone rifiutano di farsi identificare e questo è gravissimo e non può essere accettato. Dopo i tragici fatti di Bruxelles avevo denunciato il pericolo che in Sardegna potessero infiltrarsi tra i migranti alcuni esponenti di cellule terroristiche.
La protesta di oggi è allarmente a questo proposito: perché queste persone non vogliono farsi identificare? cosa hanno da nascondere? Quali sono i loro obiettivi, dove vogliono andare e a che scopo? scappano da guerre o vengono a innescare guerre? stiamo arrivando ad una situazione molto grave e anche la nostra regione è sotto scacco di politiche sull'immigrazione profondamente sbagliate. Una falsa idea di integrazione che produce e produrrà disastri.
Queste persone – conclude Marcello Orrù - vanno rispedite a casa, non gradiscono l'accoglienza e noi non gradiamo la loro presenza. E' ora di dire basta a questo buonismo ipocrita e peloso: la Sardegna non può permettersi questa arroganza e questa invasione che mette a rischio la sicurezza dei cittadini, dietrofront e a casa loro!”