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Prima notte sul tetto del duomo di Sassari per gli operai del Parco geominerario della Sardegna che da nove mesi aspettano una ricollocazione al lavoro. Sono saliti sulla chiesa di San Nicola ieri mattina per protestare, al pari dei loro colleghi in presidio davanti al palazzo della Regione a Cagliari, contro la Giunta che ha disatteso le promesse di inizio anno.
I lavoratori ex Ifras, impiegati fino al 31 dicembre 2016 nelle varie strutture del Parco geominerario si trovano ora collocati in Naspi, la nuova disoccupazione Inps; inizialmente la Regione aveva garantito loro una ricollocazione all'1 marzo nei vari enti coinvolti nel geoparco, ma i contratti non sono arrivati. La protesta a Sassari è partita da cinque lavoratori che anno piazzato una tenda da campeggio e uno striscione sul tetto del duomo. In serata i cinque sono stati raggiunti da altri colleghi. Il presidio continuerà a oltranza, "fino a quando arriveranno risposte concrete dalla Regione", spiegano i manifestanti. Novità potrebbero arrivare già in giornata, dato che a Cagliari è in programma un vertice con i rappresentanti delle istituzioni, che fanno parte del Parco geominerario, con la Regione.