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Qualche settimana fa erano state ritrovate migliaia di provette, plasma, siringhe e sacche di sangue, buttate in campagna vicino al rio Santa Lucia a Capoterra.
Partite subito le indagini, gli investigatori sono risaliti a dei laboratori gestiti da due società che eseguono analisi per privati ed enti pubblici. Indagato Maurizio Sitzia, amministratore delle due società che gestiscono i centri analisi, per aver abbandonato rifiuti sanitari pericolosi e a rischio infettivo nei terreni e non nei luoghi autorizzati.
Nella mattinata di ieri gli uomini del Nucleo investigativo regionale della Forestale hanno eseguito l’ordine di sequestro preventivo dei laboratori di Serramanna, Dolianova, Capoterra e Sarroch, emesso dalla gip Ermengarda Ferrarese su richiesta del pm Diana Lecca.
"Il mio assistito respinge tutte le accuse ed è sicuro di aver operato nel rispetto delle regole - dice l'avvocato Daniele Condemi, che difende l'amministratore delle due società - In quei laboratori lavorano venti persone, nelle prossime 48 ore chiederemo una attenuazione della misura".