"Le leggi europee sono chiarissime, chi non le interpreta è la Spagna, che agisce in base all'ossessione nei miei confronti per quel che siamo riusciti a fare nel 2017". Lo ha detto Carles Puigdemont questa sera ad Alghero. Rivolgendosi in catalano e in inglese ai giornalisti, l'eurodeputato arrestato giovedì sera all'aeroporto Riviera del Corallo ha ricordato che il rapporto con Alghero ha radici storiche e dura da settecento anni.

"Grazie alla città e al suo sindaco, grazie alla Sardegna e ai presidenti della Regione e del consiglio regionale - ha detto Puigdemont -. Qui ci sentiamo come a casa, abbiamo le stesse idee in tema di democrazia, di libertà e del diritto dei popoli d'Europa all'autodeterminazione". Il suo avvocato, Gonzalo Boye, ha poi spiegato che "il 4 ottobre Carles Puigdemont si presenterà dinanzi alla corte d'appello perché ha piena fiducia nella giustizia italiana, ma allo stesso tempo chiederà alla giustizia europea di proteggere i suoi diritti, che la Spagna non rispetta".

Per il sindaco di Alghero Mario Conoci, "l'ospitalità della Sardegna non poteva essere offuscata da un atto giudiziario". Secondo lui "l'indipendenza e l'autodeterminazione non possono essere fermate per via giudiziaria, Alghero e la Sardegna sono con la Catalogna e con Carles Puigdemont".

Domani alle 11, Puigdemont è atteso a Oristano dove è stato invitato a partecipare all'assemblea degli amministratori locali indipendentisti sardi organizzata da Corona de Logu.