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Una signora stanca di vedere la spiaggia sporca di Piscinas, ha deciso di raccogliere la spazzatura per poi buttarla in un cassonetto di Cagliari.
Ma non avendo la residenza in città, e quindi di conseguenza non potendo buttare lì la spazzatura è scattata la multa.
"Certi della buona fede della protagonista non possiamo suggerire l'idea che ognuno possa portare rifiuti a Cagliari e lasciarli nei cassonetti in città. Dispiace, di nuovo, che una persona civile debba pagare per i rifiuti abbandonati da alcuni incivili". E’ quanto fa sapere il sindaco in una nota stampa che aggiunge: "Abbiamo in città circa 154 mila residenti. I rifiuti presenti equivalgono a quelli di una città che ha il doppio degli abitanti. Significa che molti, da fuori Cagliari, portano qui i loro rifiuti e i cagliaritani ne pagano lo smaltimento".
Zedda continua a spiegarsi meglio ed entrando nello specifico: "Due numeri, per capirci: conferendo in discarica 15mila tonnellate di rifiuti in meno (è quanto stimiamo di fare con il servizio di raccolta porta a porta su cui stiamo lavorando) risparmieremo 2 milioni e mezzo di euro sui 12 milioni che spendiamo attualmente per lo smaltimento. Con una differenziata migliore potremo vendere carta, vetro, lattine e plastica recuperando così altri due milioni e mezzo di euro. Soldi che saranno destinati alla riduzione delle attuali aliquote delle tasse locali, un altro degli obiettivi del nuovo appalto per la raccolta dei rifiuti".