Il sindaco di Arzana è stato costretto a emanare un’ordinanza che vieta di svolgere le gite in cima a Punta la Marmora con mezzi a motore. Sono consentite le escursioni a piedi oppure in bici, anche elettrica o a cavallo. A costringere il primo cittadino al pugno duro sono state alcune segnalazioni di cittadini che avevano notato un gruppo di motociclisti in cima alla montagna. 

“Tra ieri e oggi – ha scritto il sindaco Marco Melis - ho ricevuto diverse telefonate e messaggi che segnalavano la presenza di motocrossisti nei sentieri che conducono a punta La Marmora. Quando non esistono norme precise o leggi che regolamentano una qualsiasi attività, il buon senso dovrebbe guidare le azioni di ognuno di noi. Spesso, si perpetrano (spero inconsciamente) comportamenti che possono danneggiare cose o persone”.

Melis punta il dito sulla Regione: “Ciò che è successo, sulla cima del Gennargentu, denota l'inesistenza di leggi regionali che regolamentino l'utilizzo dei sentieri ma, soprattutto, evidenziano il fatto che dobbiamo fare ancora molta strada per raggiungere una coscienza moderna e di rispetto dell'ambiente. Mi dispiace che siano sempre i sindaci a dover colmare queste lacune”.

 

L’oridnanza di Melis parla chiaro: “Da oggi (25 maggio 2020), in tutti i sentieri del comune di Arzana sarà vietato il transito dei mezzi a motore comunque denominati (motocicli, moto, quad, ect). Rimarranno, ovviamente, autorizzate le attività legate al trekking, alla mountain bike - anche con e-bike - e a cavallo. Dal momento che sono un ottimista per natura, spero che questo fatto apra un nuovo dibattito sull'utilizzo corretto dei nostri territori e che presto si arrivi ad approvare una legge che ne regolamenti le attività”. Per maggiori informazioni sull’ordinanza si può consultare il sito istituzionale. 

 

(Foto profilo Facebook del sindaco di Arzana)