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La Sardegna fra le prime regioni per qualità della vita degli anziani. È quanto emerge dalla classifica sulle province italiane stilata dal quotidiano il Sole 24 ore che vede Cagliari in testa, seguita da Nuoro, Sassari e Oristano dentro le prime dodici posizioni, in miglioramento rispetto alla precedente rilevazione.
Il report analizza la situazione del Paese nel 2021, per province, e spacchettando i dati in base a tre categorie: bambini (0-14anni), giovani (18-35 anni) e anziani (over 65). Il Sole ha così stilato 12 classifiche a tema per ogni categoria dalle quali ha poi costruito una graduatoria generale per ogni fascia di età.
Fra queste a collocare la Sardegna come terra per anziani è il primato di Cagliari come miglior provincia d'Italia per qualità della vita degli over 65. Un risultato rafforzato dal quinto posto di Nuoro, l'undicesimo di Sassari e il dodicesimo di Oristano. Solo ottancinquesima la provincia Sud Sardegna, sulle 107 totali. Decisivi i dati sulla speranza di vita (dove Cagliari primeggia), il livello di asssitenza domiciliare (qui Oristano è prima in classifica con Nuoro terza, Sud Sardegna settima, Cagliari ottava e Sassari nona), il numero di infermieri (Cagliari seconda e Nuoro terza, Sassari 68esima, ultima Sud Sardegna) e il numero di medici specialisti (Cagliari ancora al primo posto, Sassari diciasettesima).
Le province sarde si difendono bene anche nella categoria Bambini, dove Oristano si piazza all'8° posto generale, Nuoro al 20°, Cagliari al 21°, Sud Sardegna al 36° e Sassari al 62°. Per la qualità di vità dei bambini spiccano il 1° posto nazionale di Cagliari per numero di pediatri, il 1° di Nuoro per spazi abitativi e il doppio primato del Sud Sardegna per numero di studenti per classe e per giardini scolastici. Male Oristano per indice sport-bambini (ultimo posto) e Sassari per mq di verde attrezzato (98° posto).
Malissimo tutte le cinque province sarde per tasso di fercondità: 102 Nuoro, 104 Sassari, 105 Oristano, 106 Sud e 107 Cagliari. Note dolenti anche per le classifiche Giovani, dove le province dell'Isola non eccellono in nessun parametro, fatta salva la grasduatoria del numero dei bar: Nuoro 2°, Cagliari 4°, Sassari 5° e Sud 15°.
“È un dato che ci rende orgogliosi perché testimonia l’attenzione della Sardegna per i propri anziani. La Regione da tempo punta sui servizi, in un percorso di continua crescita. Investimenti importanti e un impegno che non si limita alla sola assistenza sanitaria, ma coinvolge i comuni e le diverse anime del territorio. La qualità delle condizioni di vita dei nostri anziani è per noi un fattore irrinunciabile e rappresenta un dovere morale e sociale che intendiamo continuare a perseguire con ogni sforzo”, dichiara il Presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas.
Sui singoli indicatori presi in esame, dodici in tutto, particolarmente positivo il dato relativo all’assistenza domiciliare, dove si registra la spesa pubblica più alta per ciascun cittadino sopra i 65 anni (in testa la provincia di Oristano, seguita da Nuoro al terzo posto). Bene, in generale, il dato sul trasporto di anziani e disabili e sul consumo, contenuto, dei farmaci per le malattie croniche. Cagliari la provincia con la più alta aspettativa di vita. Presa in considerazione anche la presenza di servizi culturali (biblioteche) e di verde pubblico (orti urbani).
“Quanto rilevato nell’indagine – dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – restituisce il segno del lavoro svolto finora, con investimenti importanti per il potenziamento dei servizi agli anziani. A testimonianza che la pandemia non è stata la nostra unica priorità. In Sardegna i cittadini sopra i sessantacinque anni rappresentano una fetta significativa della popolazione. Da parte nostra continua a esserci la massima attenzione per gli anziani sul fronte delle politiche sociosanitarie. basti pensare alla misura ‘Ritornare a casa’, per cui solo per l’anno in corso abbiamo stanziato 65 milioni di euro a cui si aggiungono 10 milioni del programma complementare ‘Mi prendo cura’”.