A volte la vita è un sapore che viene a mancare, è un destino improvviso, è un respiro che cammina con fatica, è una lingua che parla con gli occhi, quando le parole non possono più dire, è un’energia tumultuosa che agita l’anima anche quando il corpo ti frena.

La vita che ci capita non avviene mai per scelta, ma diventa una scelta il modo in cui decidiamo di viverla.

La storia di Andrea Turnu, in arte DJ Fanny, è un esempio per tutti.

La malattia che da oltre un lustro lo rende prigioniero della SLA, non è riuscita a placare tutto l’amore che c’è in lui, il suo entusiasmo di vivere, la sua tenace voglia di continuare a lottare.

Il popolo della rete che lo ha incoronato “sardo dell’anno”, gli ha regalato una piccola grande gioia che ha reso ancora una volta tangibile l’affetto che lo circonda, una pioggia di colori caduta dentro quella stanza che lo protegge e lo rinchiude, un desiderio accarezzato e protetto dalla speranza di far sentire ancora una volta la sua voce che non ha più suoni.

Oggi è un giorno speciale, per Andrea, come tutti gli altri vissuti con la stessa intensità grazie al suo essere una persona speciale.

La musica è ciò che alimenta da sempre i suoi sogni e la sua arte continua ad esprimersi attraverso un sintetizzatore oculare, lo stesso che gli consente di comunicare col “mondo di fuori” il suo “mondo di dentro”: uno spazio immenso, pieno di luce e orizzonti, il disegno di un paesaggio reso possibile da una fantasia complice, dalla speranza mai riposta, da una volontà che commuove, dal rispetto per la vita che guarda costantemente al futuro.

Le decine di migliaia di persone che, rispondendo al sondaggio promosso da Sardegna Live, hanno indicato il suo nome, hanno voluto premiare il coraggio di un giovane trentenne che combatte ogni giorno per rendere migliore anche la vita di chi, come lui, crede fortemente che il progresso possa sconfiggere il male.