Uno scenario da favola, allestito e curato per un appuntamento dedicato alla conoscenza del paese e all’’ospitalità verso i visitatori. Così Sorradile si è mostrato in occasione di “A passizu in Sorradile”, una giornata alla scoperta della cultura, dei sapori e della tradizione, tenutasi domenica 14 maggio per festeggiare San Sebastiano, patrono del piccolo centro del Barigadu.

FOTO DI BACHISIO PIGA

Angoli fioriti, vie addobbate, un percorso lungo i passi dell’autenticità segnalato da impronte colorate, una comunità impegnata a mostrare la bellezza che incanta.

La regata sul Lago Omodeo, il fascino delle antiche corti, esposizioni di manufatti artigianali e prodotti enogastronomici, visite alle Chiese e alla mostra archeologica “Su Monte”, questo il pacchetto proposto dall’Associazione Turistica Proloco di Sorradile che si dichiara fortemente soddisfatta della manifestazione, “A passizu in Sorradile si è mostrata un’opportunità per il paese stesso, e le numerose partecipazioni hanno dato lustro al nostro territorio e alle attività che si adoperano nella proposizione identitaria  dei nostri prodotti “.

La musica itinerante ha allietato i partecipanti, che nonostante il caldo pomeriggio, sono stati coinvolti dai balli della tradizione proposti da Claudio Marras, Adriano Pischedda, Fabrizio Piras e Tore Corda.  Grande plauso anche per l’inaspettata e graditissima sorpresa proposta dal Coro di Abbasanta, che ha improvvisato l’interpretazione di vari brani del proprio repertorio.

FOTO DI BACHISIO PIGA

“A passizu in Sorradile” è stata anche una giornata social, tantissimi i selfie scattati con il cartellone messo a disposizione dagli organizzatori che riportava l’hastag della manifestazione. Un modo ormai comune e divertente per immortalare il ricordo di un’esperienza, accolto anche dalle vecchie generazioni.

Sorradile, anche in questa occasione, ha dimostrato sensibilità e attenzione verso il fenomeno della violenza contro le donne, allestendo degli spazi in ricordo di tutte le vittime di femminicidio, a cura dell’associazione folkloristica Serra Ilighes.

Piccole realtà che raccontano grandi meraviglie.

FOTO DI BACHISIO PIGA