Ha fatto discutere quanto accaduto a Florinas nei giorni scorsi, quando un gruppo di universitari di rientro dalle zone rosse si è riunito per una cena in campagna.

Erano giunti in Sardegna con voli da Pisa, Torino e Milano e per festeggiare la rimpatriata si sono ritrovati attorno a una tavola imbandita.

Una delle partecipanti al banchetto ha poi avvertito mal di gola e tosse. Una volta contattato il medico di base è scattata l'allerta. Si era parlato di una identificazione dei partecipanti alla cena da parte dei carabinieri del paese e una quarantina di persone in quarantena.

Le condizioni della ragazza sono poi migliorate e oggi il sindaco del paese, Enrico Lobino, ha commentato la vicenda a La Nuova Sardegna. "I ragazzi non erano quaranta, ma molti di meno - sostiene il primo cittadino -, e molti di loro non erano al corrente dell'ordinanza che proibiva anche le riunioni private. La sfortuna ha voluto che una ragazza, che per altro studia a Sassari e non a Milano, sia stata male durante la cena a causa dell'influenza e sia dovuta andare dal medico di famiglia che le ha giustamente fatto seguire i protocolli".

"Non ci sono però stati i presupposti per ulteriori allarmi - spiega Lobino a La Nuova - tant'è vero che non è stata ricoverata né sottoposta a tampone. Solo quattro dei partecipanti hanno manifestato sintomi influenzali e sono perciò in quarantena obbligatoria".