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Nuove colonnine di ricarica per la mobilità elettrica accessibili al pubblico e diverse auto elettriche in dotazione alla pubblica amministrazione per rottamare le vecchie vetture a combustione termica. Tutto pronto a Quartu per una vera rivoluzione della mobilità, in linea con le politiche elaborate anche a livello comunitario, col grande obiettivo di mettere fine alla dipendenza dal petrolio nel settore dei trasporti.
Dalla Strategia Europa 2020 al Libro Bianco per uno spazio unico in tema di trasporti: da tempo ormai l’Ue sta portando avanti politiche e strategie per ridurre le emissioni di gas e migliorare così la qualità dell’aria dei Paesi membri. Nel corso degli ultimi 10 anni anche l’Italia si sta adeguando, con l’adozione del Piano Nazionale Infrastrutturale che prevede lo sviluppo di una rete adeguata per la ricarica dei veicoli alimentati a energia elettrica.
La Giunta Regionale ha così programmato l’elaborazione di un programma di integrazione della mobilità elettrica con le Smart City del territorio isolano, capitalizzando e sviluppando la sperimentazione già effettuata sul tema. La linea d’azione ‘1.5 Integrazione della Mobilità Elettrica con le Smart City’ prevede appunto l’attuazione del piano d’azione regionale, gli interventi di infrastrutturazione per la ricarica e la realizzazione di sistemi di mobilità integrati con il sistema dei trasporti regionale. Quale soggetto competente in grado di collaborare attivamente al progetto è stato individuato il dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica (DIEE) dell’Università di Cagliari.
E proprio con la DIEE sono in corso in questi giorni le ultime interlocuzioni dell’Amministrazione comunale, al fine di identificare i punti più strategici dove posizionare 27 colonnine per la ricarica dei veicoli alimentati a energia elettrica. Nell’ambito dell’accordo di programma firmato dalla città Metropolitana di Cagliari con la Regione Sardegna è infatti previsto il finanziamento di 1 stazione di ricarica tipologia ‘Fast’, il cui tempo di ricarica stimato è di circa 20 minuti, 12 ‘Quick’ (ricarica in 60’/90’) e 14 ‘Slow’ (circa 4 ore). Le colonnine con ricarica più veloce (Fast e Quick) avranno peraltro un doppio attacco affinché possano usufruirne due cittadini contemporaneamente.
“Il posizionamento è ovviamente previsto su area pubblica, sulla base di apposite analisi di traffico - spiega l’Assessore alla Viabilità e alla Mobilità Piero Piccoi -. L’obiettivo è infatti quello di individuare le aree utili a favorire una infrastrutturazione coordinata a livello regionale, capillare ma opportunamente accessibile. Prioritarie risultano quindi le strade più soggette al pendolarismo e i cosiddetti ‘corridoi blu’ per le aree a più elevata vocazione turistica e ambientale”.
La consegna definitiva della mappatura alla Regione Sardegna è prevista nei prossimi giorni. L’affidamento della fornitura, della posa in opera, dell’installazione e della gestione delle infrastrutture di ricarica avverrà infatti tramite bando unico espletato dalla Centrale Regionale di Committenza, orientativamente entro la fine del mese. È pertanto plausibile che per l’inizio dell’estate Quartu sia già dotata di colonnine per la ricarica elettrica attive.
Inoltre, sempre grazie al già citato accordo di programma, l’Ente entrerà in possesso di un parco macchine elettrico non indifferente. Il numero esatto di vetture non è stato ancora quantificato nel dettaglio, ma in base agli accordi dovrebbe aggirarsi intorno alla decina. Condizione essenziale per ottenere le auto è la rottamazione di un numero equivalente di veicoli del Comune appartenenti alle categorie Euro 0, 1, 2 e 3.
“I veicoli elettrici sono caratterizzati da costi di gestione e manutenzione molto ridotti ed emissioni praticamente nulle - spiega il Sindaco Stefano Delunas, che entro marzo intende presentare l’intero progetto in Consiglio Comunale, alla presenza del consigliere delegato alla mobilità della Città Metropolitana Fabrizio Marcello e del coordinatore scientifico del DIEE Alfonso Damiano -. L’utilizzo di mezzi alimentati in questo modo da parte dell’Amministrazione costituisce non solo un piccolo contributo per il rispetto dell’ambiente, ma anche un elemento di sensibilizzazione verso la cittadinanza per incentivare la transizione verso una città sempre più ‘smart’ e sempre più ‘green’. Se la fonte di approvvigionamento elettrico è rinnovabile il mezzo infatti è sostanzialmente a emissioni 0. Quartu c’è e guarda al futuro con responsabilità e fiducia” conclude il Primo Cittadino.