Contribuire al processo di formazione dei giovanissimi studenti quartesi, con focus sull'educazione stradale, attraverso l'utilizzo di un simulatore di guida utile per sperimentare in modo interattivo la segnaletica e le situazioni stradali più pericolose. È il progetto 'Edustradando 2.0', voluto dall'Amministrazione comunale e realizzato nelle scuole cittadine dall'Associazione Sarda Polizia Locale.

 

Oggi la prima tappa di questo percorso che nei mesi di novembre e dicembre porterà il simulatore di guida in bicicletta in cinque Istituti comprensivi cittadini, coinvolgendo circa 300 alunni. Un progetto unico nel suo genere perché consente di fornire una risposta alle esigenze degli istituti scolastici.

Con la collaborazione dell'A.S.PO.L. e del Comando di Polizia locale, infatti, ci si pone l'obiettivo di promuovere comportamenti improntati a una cittadinanza consapevole, non solo dei diritti, ma anche dei doveri e delle regole di convivenza.

Grazie all'utilizzo dei simulatori di guida, il progetto ha la capacità di coinvolgere ed entusiasmare i giovani. Non si tratta della classica lezione frontale, dove a volte è difficile conquistare l'attenzione dei più giovani, ma si tratta invece di un coinvolgimento attivo, nell'ambito di un percorso che porta a un confronto continuo e costruttivo. Ed è stato così già oggi, nella prima lezione del progetto, con la 4D del plesso scolastico di via Fieramosca, facente parte dell'Istituto comprensivo n. 5. alla presenza dell’Assessora alla Pubblica Istruzione e allo Sport Cinzia Carta e dell'Assessora alla Mobilità e ai Trasporti Barbara Manca, nonché della dirigente scolastica Aurelia Orrù e delle maestre, i bambini hanno mostrato attenzione già dai primi minuti di lezione, con gli agenti presenti a spiegare le regole basilari del Codice della strada, puntando soprattutto sulle maggiori attenzioni da seguire da parte degli utenti vulnerabili, ovvero pedoni e ciclisti.

 

Un focus sui cartelli più importanti, quelli che si utilizzano con più frequenza anche nei percorsi cittadini.

Gli stessi che poi gli alunni delle varie scuole hanno incontrato nella simulazione in bicicletta, con un percorso cittadino fatto per lo più di piste ciclabili, tra segnali manuali e orizzontali, semafori e pedoni. Ai quali bisogna assolutamente fare attenzione, per evitare di perdere i 20 punti di partenza e non riuscire ad avere il 'Patentino del buon cittadino', in consegna a fine lezione.