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Tagliata e gettata a terra la bandiera arcobaleno che era stata sistemata alla rotonda del Poetto, all'ingresso di Quartu Sant'Elena, in occasione della Giornata contro l'omofobia. Qualcuno ha tagliato gli occhielli che la tenevano appesa al pennone all'interno della rotonda abbandonandola a terra.
"Un gesto intenzionale, commesso da chi vorrebbe negare il riconoscimento del diritto alla libera espressione dell'affettività a una parte dei cittadini della nostra comunità - ha detto l'assessora all'Istruzione, Politiche di genere e Diritti Lgbt del Comune di Quartu, Cinzia Carta - . Un atto spregevole che condanniamo fermamente a nome di tutta l'amministrazione comunale e della comunità LGBT+".
L'assessora racconta che "proprio ieri, transitando al Poetto, un'attivista dell'associazione Agedo si è resa conto della bandiera buttata in terra e l'ha raccolta, rendendosi subito conto che i lembi erano stati tagliati di netto. L'ha quindi portata alla Biblioteca Centrale di via Dante, dove eravamo riuniti insieme alle associazioni per i diritti in occasione della presentazione di un libro sul tema del rapporto fra genitori e figli Lgbt. Siamo rimasti tutti scossi. La bandiera è stata esposta lì per la serata, a maggior riprova di quanto sia ancora necessario impegnarsi sulla sensibilizzazione e sul rispetto per tutti i colori dell'affettività umana". L'assessora assicura che la bandiera arcobaleno tornerà presto al suo posto: "Il danneggiamento e la rimozione della bandiera esposta in occasione della giornata contro l'omofobia, bifobia e transfobia ci conferma ancora una volta che non dobbiamo fermarci nella lotta per il riconoscimento dei diritti fondamentali. Non sarà certo un atto vile a fermarci, proseguiremo comunque con le nostre battaglie".
Nella foto: le cerimonie a Quartu in occasione della Giornata contro l'omofobia