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Un pacco con dentro due microcellulari e della droga è stato intercettato dagli agenti della polizia penitenziaria nel carcere minorile di Quartucciu.
A darne notizia il segretario generale della Fns-Cisl Sardegna Giovanni Villa. "Non capiamo come ragionino alcuni familiari – sottolinea il sindacalista - che inviano ai figli minori in carcere oggetti e sostanze non consentite. Invece di aiutare i figli detenuti e l'Amministrazione penitenziaria nel percorso rieducativo continuano come se nulla fosse in spregio alle leggi".
I cellulari e la droga erano stati spediti per posta a un detenuto: gli agenti penitenziari si sono insospettiti e hanno deciso di verificare il contenuto del pacchetto prima con lo scanner, poi lo hanno aperto scoprendo cosa c'era dentro.