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Arrivano con il via libera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) i finanziamenti per infrastrutture strategiche per l'Isola. Nel dettaglio 117,5 milioni per le strade, 311 milioni per le ferrovie, 12,2 milioni per il settore idrico e 8,4 milioni per altre opere.
Complessivamente una pioggia di milioni pari a 449.244.010 euro del Fondo Sviluppo e Coesione (periodo 2021-2027) per opere infrastrutturali immediatamente cantierabili e per interventi strategici programmati la cui attuazione avverrà non appena sarà disponibile il Piano di fattibilità tecnico economica.
Rientrano nella prima categoria i 26 milioni che serviranno tra l'altro per le infrastrutture eque e sostenibili (progetti "bandiera") come la velocizzazione della rete ferroviaria tra Villamassargia e Carbonia e il collegamento con l'aeroporto di Olbia. A questi fondi si aggiungono i quasi 99 milioni di euro per opere locali come la riqualificazione e potenziamento dei porti di Oristano e Buggerru e 55 interventi tra manutenzioni straordinaria, messa in sicurezza e riqualificazione o rifacimenti di strade, svincoli, ponti e circonvallazioni.
Saranno, invece, sbloccati dal completamento del progetto di fattibilità tecnico-economica (Pfte) i 285 milioni di progetti "bandiera" (raddoppio linea ferroviaria Decimomannu-Villamassargia; elettrificazione bacino del Sulcis, Prg Golfo Aranci, elettrificazione Oristano-Macomer, Prg di Chilivani) e i 39,3 mln di fondi per opere locali (tra queste i lavori di Costruzione della diga di Cumbidanovu sull'alto Cedrino o il completamento strada Donnortei/Bruncu Spina).