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Una piccola missione di salvataggio si è conclusa questo pomeriggio a Sassari per trarre in salvo quattro cani di pochi mesi di vita rimasti intrappolati nella rete sotterranea del cimitero comunale.
L'allarme è scattato quando alcuni cittadini si sono recati al camposanto per pregare sulla tomba dei loro cari e hanno cominciato a sentire alcuni rumori sospetti levarsi dal sottosuolo. Latrati disperati che non potevano passare inascoltati in un luogo silenzioso.
La segnalazione è arrivata al comando della Polizia locale, guidata dal comandante Gianni Serra, che ha immediatamente attivato le guardie zoofile cittadine e richiesto l'intervento del dipartimento di Anagrafe canina e Randagismo Zona Nord dell'Asl di Sassari, guidato dal veterinario Andrea Sarria.
Ne è nata una piccola spedizione con un'unica missione: individuare e salvare i cani, evidentemente rimasti intrappolato tra le sepolture. Il recupero è avvenuto nella parte nuova del cimitero, dove gli amici a quattro zampe sono riusciti a infilarsi all'interno di alcuni cavidotti molto profondi che hanno rischiato di diventare la loro tomba.
Gli operai della ditta esterna che gestisce la manutenzione del cimitero hanno quindi aperto un varco spostando alcuni pesanti lastroni e si sono immediatamente calati all'interno di un pozzetto di ispezione.
Nel frattempo i veterinari del dipartimento Anagrafe canina e Randagismo si sono premurati di creare una via obbligata verso l'area di recupero. A quel punto gli operai hanno acciuffato i cuccioli riuscendo a portarli in salvo. I cani, tutti meticci dal mantello tigrato, hanno circa 4 mesi di vita e secondo i veterinari sono in buone condizioni. Con tutta probabilità sono stati abbandonati da ignoti all'interno del camposanto e ne hanno fatto la loro casa.