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La Porsche Cayenne di Graziano Mesina non è mai stata rubata. Si è trattato solo di mettere in scena una truffa ai danni dell'assicurazione. Peccato però che l'ex primula rossa abbia dimenticato addirittura di pagare la polizza.
Nel mese di marzo era stata rubata l’auto di Mesina, ritrovata poi bruciata in una vecchia cava di Siniscola. Qualche giorno dopo, la notizia secondo la quale il ladro avrebbe addirittura chiamato il boss di Orgosolo per porgere le sue scuse, dopo aver saputo a chi apparteneva la Porsche, è rimbalzata in tutte le testate giornalistiche: <<Scusa Grazianeddu, non sapevo fosse tua>>.
A sciogliere ogni dubbio ci ha pensato il colonnello dei carabinieri Simone Sorrentino nel corso della conferenza stampa di lunedì scorso. Il cellulare di Mesina, infatti, era sotto controllo, gli inquirenti smentiscono categoricamente che sia arrivata la telefonata di scuse da parte del ladro pentito. Si è trattato, dunque, di un tentativo di truffa andato peraltro male.