Il dirigente della Squadra Mobile di Nuoro, Fabrizio Mustaro, lascia l'incarico per andare a dirigere la Squadra mobile di Trapani. Dopo 19 anni di lavoro all'interno della Polizia di Stato nel capoluogo barbaricino - dove ha iniziato nel 1997, proseguendo nel 2000 come commissario e nel 2008 come capo della Squadra mobile e di portavoce della Questura - Mustaro parte per la Sicilia ai primi di marzo.

Nei giorni i saluti alla città e al territorio da parte del dirigente nella sede della questura nuorese. Presente il questore, Paolo Fassari, ed il dirigente del personale, Rosa Manzo, a cui passerà, in attesa della nomina del nuovo capo della Squadra mobile, la gestione dei rapporti con la stampa.

"Quando ho iniziato, tanti sostenevano che essere di Nuoro poteva essere un ostacolo in questo settore - ha detto Mustaro - per me invece è stato un valore aggiunto.

I risultati arrivati in questi anni sono stati tanti: dalla risoluzione dell'omicidio di Dina Dore (la donna di Gavoi uccisa nel 2008 per cui sono state condannate due persone: il marito Francesco Rocca come mandante e il giovane Pierpaolo Contu come esecutore materiale del delitto), alla cattura di un latitante e altri otto se ne sono consegnati, fino all'Osservatorio del bullismo, un settore in cui Nuoro è stato precursore".

Il dirigente ha sottolineato anche il salto di qualità della criminalità del Nuorese che ha modificato le attività in questi ultimi 18 anni: "C'è stato uno spostamento dalla vecchia criminalità, che un tempo era dedita ai sequestri di persona, al campo della droga e all'assalto ai portavalori dove si concentra la nuova criminalità. Mai abbassare la guardia, tuttavia, sui vecchi reati. Ci sono state anche nostre attività che hanno impedito che ci fossero altri sequestri".

"Mustaro è stato un grande professionista e una persona che ha sempre agito nel rigore e nel rispetto della legge in un territorio, il suo, a cui era straordinariamente legato - ha detto il questore Fassari -. Ora andrà in una terra per lui nuova, in cui si dovrà rapportare con la criminalità organizzata, cosa che sono sicuro farà con le competenze e la professionalità che lo hanno sempre contraddistinto".