E' indagato per omicidio colposo il macchinista del treno la sera del 19 giugno scorso ha travolto e ucciso Gabriele Cipolla, il 15enne - giovane promessa del calcio - che stava attraversando i binari con un gruppo di amici alla stazione di Serramanna. Un atto dovuto quello del sostituto procuratore Giangiacomo Pilia che lunedì 24 conferirà l'incarico per l'autopsia e per la perizia tecnica sul treno che è stato già sequestrato. La dinamica della tragedia sarà ricostruita dall'esperto della Procura e verrà data la possibilità anche al macchinista di nominare un proprio consulente. Da qui la necessità di iscrivere il ferroviere sul registro degli indagati.

Il ragazzo, insieme a un gruppetto di coetanei, tutti appena scesi dal treno proveniente da Cagliari dopo una giornata di mare al Poetto, hanno scelto di attraversare i binari e di non utilizzare il sottopasso pedonale per uscire dalla stazione, una abitudine per loro, hanno confessato gli amici di Gabriele agli investigatori: "Lo facevamo ogni volta, lo facevano tutti per fare più in fretta". Il 15enne era l'ultimo della fila e non si è accorto dell'arrivo del direttissimo per Cagliari, che lo ha travolto e ucciso. Il macchinista - secondo le prime testimonianze raccolte della Polfer - non avrebbe potuto fare nulla per frenare in tempo: il treno infatti si è fermato a circa 200 metri dal punto del tragico impatto.