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Questa mattina, mentre passeggiavo al porto di Alghero, mi sono imbattuta in due ragazzi intenti a raccogliere cicche di sigarette a terra. Così ho deciso di portare alla vostra attenzione il gesto spontaneo di due amici che in una domenica fredda di gennaio hanno deciso di pulire la città.
Loro si chiamano Alberto Fiori, 24enne algherese, e Luca Marzolini, 26 anni di Roma, ma da diversi anni vive ad Alghero. Parlo con i due per capire meglio lo spirito che li anima. “L’amore per la città ci porta a compiere gesti di questo tipo. Il nostro obiettivo è semplice: vogliamo scuotere la sensibilità dell’opinione pubblica e di chi ci governa”, dice Alberto.
Per mantenere una città pulita è necessaria l’adozione di comportamenti responsabili e rispettosi per l’ambiente da parte di tutti, dai più piccoli ai più grandi.
“Abbiamo visto tante persone adulte che invece di educare i giovani sono i primi che senza preoccuparsi buttano mozziconi di sigarette a terra. Questa ci fa tanta rabbia”.
La raccolta delle chicche risulta anche particolarmente difficile a causa delle loro piccole dimensioni. Rimangono intrappolate nelle fessure, nei tombini e nel caso del centro storico, nelle “ginquetas”.
“Da sottolineare che, come si sa, sono un rifiuto tossico, pericoloso per bambini e animali e non facilmente biodegradabili”, concludono Alberto e Luca.
Nella giornata di oggi i ragazzi hanno raccolto 1.810 kg di mozziconi.
I due, inoltre, recentemente hanno portato a termine lo stesso lavoro di pulizia nella bellissima spiaggia di Cala Viola, una delle più belle d’Italia, vicino a Porticciolo.