I pochi cassonetti ancora presenti in città sono presi d’assalto da chi evidentemente non vuole adeguarsi al nuovo sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta.

 

Le foto scattate in Viale Sardegna parlano chiaro, alcuni cittadini hanno depositato di tutto: sacchi di cemento, olio di oliva, farmaci, piastrelle,  lattine e plastica. 


Proprio dalla giornata di ieri, lunedì 21 maggio, il servizio di raccolta a domicilio si è esteso alle zone “Kennedy”, “Tarragona”, “Centro XX Settembre bassa e "Pivarada". Già attivo, invece, su tutto il centro storico e Fertilia, nei quartieri della Cunetta, Sant'Anna, Sant'Agostino, Carrabuffas e via XX Settembre alta, parte della Pietraia, nelle zone del Carmine, Caragol, Galboneddu, Taulera e Maria Pia. 

 

Dunque tutti gli utenti devono conferire i propri rifiuti differenziati per tipologia, utilizzando gli appositi mastelli per secco indifferenziato, carta e cartone, organico e vetro, esponendo le attrezzature all'esterno della propria abitazione o condominio entro le ore 6, a partire dalle ore 20 del giorno precedente (ad eccezione dei residenti del centro storico i quali devano esporre le attrezzature dalle ore 6 alle ore 9 dei giorni indicati). 

 

Insomma, nonostante gli appelli del Comune e della Ciclat e i loro avvisi in merito ai controlli sul territorio da parte degli agenti della Polizia Locale e la Compagnia dei Barracelli, al fine di verificare il rispetto delle prescrizioni su modalità e orari di deposito dei rifiuti, alcuni cittadini si liberano dei rifiuti in maniera selvaggia dando un immagine desolante della città.