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Anche Lunamatrona e Villafranca saranno tra i protagonisti della quarta settimana di Monumenti Aperti, in programma domani 18 e domenica 19 maggio.
Grazie al lavoro delle due Amministrazioni comunali e dei volontari, sarà possibile visitare complessivamente 13 monumenti del patrimonio artistico, archeologico, religioso e civile.
Questi i 7 monumenti di Lunamatrona: le Chiese di San Giovanni Battista, Santa Maria e San Sebastiano, il Museo D.E.A. Luna, la casa padronale Serpi-Gessa, la Tomba dei giganti di Su cuaddu ‘e Nixias e Pitzu Cummu.
In concomitanza si svolgerà la Festa di Sant’ Isidoro mentre domenica dalle 13.00, in piazza Regina Elena, ci sarà un pranzo a cura dell’associazione Pro Loco di Lunamatrona, mentre nel pomeriggio è previsto un intrattenimento musicale.
I monumenti saranno visitabili gratuitamente il pomeriggio di sabato dalle 16.00 alle 20.00 e la domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.
Per l’Amministrazione comunale, “La rassegna culturale Monumenti Aperti 2019 consente di mettere in vetrina una parte del patrimonio culturale di Lunamatrona. L’iniziativa si propone di rendere protagonisti attivi gli studenti, al fine di consolidare la conoscenza della nostra storia e, contemporaneamente, di creare una sinergia positiva con il mondo della scuola. L’offerta culturale permette ai visitatori che verranno di trascorrere una giornata come ospiti della nostra comunità. Ci sarà la possibilità di visitare il centro storico che conserva la chiesa parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista con i suoi affreschi e i suoi altari lignei e marmorei, la chiesetta di San Sebastiano e di Santa Maria, il nuraghe Pitzu Cummu e la tomba dei giganti con la stele centinata Su Cuaddu de Nixias e la casa padronale Serpi-Gessa. Con l’augurio che la visita dei nostri monumenti possa essere da tutti apprezzata, vi aspettiamo anche il primo fine settimana del mese di settembre per la Sagra del melone”.
Questi, invece, i 6 monumenti proposti da Villanovafranca: le Chiese di San Francesco San Lorenzo e San Sebastiano, il Museo e la fortezza nuragica Su Mulinu, oltre che l’Altare Nuragico.
Queste le parole del Sindaco Matteo Castangia: “Adagiato in posizione dominante sulle caratteristiche colline rotondeggianti della Marmilla, al confine con la Trexenta, Villanovafranca rinnova nelle giornate del 18 e 19 maggio l’appuntamento annuale con Monumenti Aperti, evento che ci consente di mettere in vetrina il nostro ingente e prezioso patrimonio culturale. Il paese vanta nel suo territorio la presenza di numerosi insediamenti e siti archeologici. Il più importante di questi è sicuramente il nuraghe Su Mulinu. Ancora in fase di studio e di scavo, ha restituito un prezioso cimelio, unico nel suo genere: un altare sacrificale nuragico con vasca in arenaria locale, cronologicamente riferibile all’VIII secolo a.C. Di particolare pregio e orgoglio per la cittadinanza è l’esistenza del Civico Museo Archeologico Su Mulinu, situato al centro del paese, che raccoglie i più significativi reperti rinvenuti nel territorio comunale e in particolare nella zona nuragica di Su Mulinu. All’interno del museo, oltre alla riproduzione a grandezza naturale dell’altare sacrificale nuragico, è presente anche un percorso tattile per non vedenti. Percorrendo il nostro caratteristico centro storico, con le abitazioni realizzate in pietra locale, si potranno inoltre ammirare la Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo e le chiese di San Sebastiano e San Francesco. La visita ai monumenti sarà accompagnata, con grande spontaneità e simpatia, dai bambini e ragazzi delle scuole locali. Inoltre, nel corso della due giorni, ci saranno mostre, esposizioni, concerti, e appuntamenti culturali.”
Tra gli eventi collaterali, di particolare interesse la Sagra della Mandorla. I monumenti saranno visitabili gratuitamente il sabato dalle 16.00 alle ore 19.30, domenica dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00.