Un intervento inatteso, imprevisto e imprevedibile, effettuato mentre era libero dal servizio, in borghese a bordo della propria auto, da parte di un carabiniere dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Iglesias, giusto stamattina. La scena che gli si era parata di fronte era assolutamente particolare e il militare è stato veloce ad interpretarla. Se così non fosse stato le cose avrebbero potuto finire molto male. Una giovane ragazza che corre inseguita da una donna che la chiama, che la implora, che la vuole fermare, come non avverrebbe durante un’aggressione. Il militare interpreta quegli attimi al volo e correttamente.

La ragazza si dirige verso il ponte di località San Lorenzo ad Iglesias, il carabiniere comprende che la giovane minaccia di lanciarsi di sotto. Si ferma, tira il freno a mano e corre anche lui verso di lei, urlandole contro di fermarsi: “Sono un Carabiniere”. La ragazza ha un provvidenziale attimo di esitazione, quelle parole imperiose la stordiscono. il militare le si avvicina, le parla, le chiede spiegazioni, la tranquillizza. L’esperienza di tanti interventi gli suggerisce poi il da farsi, in automatico. Qualche secondo dopo con un balzo felino la afferra per un polso e la mette in sicurezza.

Un attimo di crisi ci può stare, non sempre nella vita si è felici, con parole sincere la rassicura. Si fosse lanciata nel vuoto sarebbe finita fra pietre ed arbusti, dopo un volo di cinque metri, potenzialmente letale. Ci sarà tempo per chiarire le cose, tranquillizzarsi, attenuare futuri momenti di sbandamento, interpretarli prima. Tanta professionalità e tanta generosa umanità hanno intanto scongiurato una tragedia.