Sabato scorso gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Sassari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due ventenni sassaresi, ritenuti responsabili in concorso tra loro del reato di rapina aggravata e lesioni personali commessa in danno di un cittadino colombiano.

 

Nei loro confronti gli investigatori hanno raccolto gravi e consistenti indizi di colpevolezza per l’aggressione a scopo di rapina posta in essere nei giorni scorsi, nel centro storico sassarese, presso l’abitazione di un sudamericano.

 

Infatti, intorno alle 5.00 della mattina del 21 ottobre il personale del 118, dopo aver prestato le prime cure alla vittima, dava immediata comunicazione alla sala operativa della Questura che vi era stata un’aggressione all’interno di una abitazione del centro storico e che il malcapitato, con una vistosa ferita alla testa era stato accompagnato al locale pronto soccorso.

 

Gli operatori della Squadra Mobile, coadiuvati dai colleghi della Squadra Volanti e da personale della polizia scientifica, recatisi sul posto dell’aggressione hanno notato e documentato i segni di una violenta colluttazione. Infatti l’appartamento era stato messo a soqquadro e, nell’ingresso dell’abitazione, vi erano tracce evidenti di sostanza ematica. 

Gli investigatori, dopo aver sentito il racconto del ferito, che ha raccontato di essere stato aggredito da almeno 4 giovani di circa 20/25 anni, si sono concentrati sull’esame dei  testimoni, uno dei quali è stato determinante per l’individuazione di due autori, poiché transitava in quella via nel momento immediatamente successivo alla commissione del reato ed è stato in grado di fornire elementi importanti per la identificazione degli autori.

 

Due dei responsabili sono stati rintracciati presso le loro abitazioni con ancora addosso gli abiti che indossavano al momento dei fatti e con segni evidenti della colluttazione e, accompagnati in Questura, uno di loro, dopo aver fornito la sua versione dei fatti, ha accompagnato gli investigatori a recuperare la chiave inglese, utilizzata per colpire la vittima.

 

A seguito della ricostruzione fatta dalla Squadra Mobile e visti i gravi indizi raccolti, il P.M. dott. Mario Leo ha formulato una richiesta di ordinanza di custodia cautelare in carcere per i due giovani identificati, poi accolta dal GIP dott. Michele Contini. All’esecuzione del provvedimento si è proceduto nel pomeriggio di sabato. I due giovani dopo le formalità di rito sono stati accompagnati al carcere di Bancali.

 

Proseguono, comunque, le attività di indagine per identificare gli altri complici.