Hanno indossato un’uniforme dell’Arma dei Carabinieri e armati di pistola hanno rapinato due abitazioni di Elmas e Sestu. In manette sono finiti due ragazzi di Villanova Tulo: Stefano Corrias, 30enne disoccupato, e Stefano Schirru di 21 anni.

I fatti si sono verificati il 18 e il 16 agosto. Immediatamente i Carabinieri hanno avviato le indagini del caso e questa mattina il personale del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del comando provinciale Carabinieri di Cagliari, unitamente a militari della Compagnia di Isili, dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna e di un’unità cinofila della Compagnia di Cagliari, con l’ausilio dell’11° Elinucleo CC di Elmas, hanno arrestato i due malviventi con l’accusa di rapina pluriaggravata, tentata rapina pluriaggravata, porto comune arma da sparo e ricettazione.

Nel corso dell’esecuzione dei due provvedimenti, in seguito alle perquisizioni dei domicili degli arrestati, sono stati rinvenuti e sequestrati capi di abbigliamento compatibili con il travisamento usato durante le rapine, alcuni telefoni cellulari, ritenuti anch’essi pertinenti i reati commessi e pochi grammi di marijuana (uso personale, per cui segue segnalazione come assuntore alla competente prefettura).

Uno di loro si travestiva da carabiniere e bussava alla porta dell'abitazione della vittima, riuscendo a farsi aprire, l'altro faceva irruzione e immobilizzava i presenti per poi derubarli.

A inchiodarli sono stati gli elementi recuperati dopo le due azioni criminali, prove da cui gli specialisti del Ris di Cagliari hanno estrapolato un Dna che combacia perfettamente con quello degli arrestati. L'indagine è stata effettuata in brevissimo tempo e le ordinanze sono state richieste subito: i due, infatti, erano pronti a colpire ancora.

A Elmas avevano preso di mira una donna di 56 anni ed il figlio di 19 che si trovava ai domiciliari, nell'abitazione in piazza Gelsi. Il falso carabiniere aveva suonato al campanello dicendo che doveva consegnare una notifica per il giovane. Ma una volta dentro aveva minacciato con la pistola madre e figlio obbligandoli a consegnare il denaro.

Intanto era entrato anche il complice. Presi i soldi, circa 1.500 euro, i malviventi avevano legato mani e piedi a madre e figlio con fascette di plastica. A Sestu, invece, il finto carabiniere aveva bussato alla porta di un anziano che era riuscito a metterlo in fuga.