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E’ stato presentato questa mattina, nella sede del Largo Carlo Felice dal direttore Nevio Rodighiero, il rapporto annuale di Bankitalia.
Dalla relazione è emerso che l’economia della Sardegna è sempre più in crisi: il prodotto interno lordo è calato del 2,8%, il tasso di disoccupazione è aumentato del 2%, i settori particolarmente colpiti sono quello dell’industria (riduzione del fatturato del 4%) e delle costruzioni (produzione in discesa con -13% di ore lavorate).
“Nel 2012 - ha affermato il direttore Rodighiero - si è aggravata la già difficile situazione dell’economia regionale dopo il debole recupero della prima parte del 2011, i principali indicatori hanno segnalato un nuovo marcato peggioramento”.
Per quanto riguarda l’occupazione, indicatori sempre più giù per quel che riguarda i più giovani. Tra i 15 e i 34 anni il tasso di disoccupazione è aumentato del 4,3%. Le imprese preferiscono i contratti a tempo e le posizioni part time. Trovare, dunque, un impiego sicuro è sempre più complicato.
Segnali preoccupanti anche per quel che concerne il settore turistico: il flusso dei passeggeri complessivamente transitati nelle strutture portuali e aeroportuali della regione si è ridotto anche nel 2012. La flessione è stata dell’8,1% per cento.
Secondo il direttore Rodighiero, ci sono comunque dei settori che hanno realizzato un modesto incremento del fatturato come ad esempio quello agroalimentare.