Segni di moderata ripresa sull'attività economica in Sardegna, le stime rilasciate da Prometeia parla di una crescita del prodotto interno regionale dell'1,1 per cento nel 2017, mentre secondo l'Istat nell'anno precedente si era registrata una contrazione dello 0,9%. Tra i settori l'attività si è ulteriormente rafforzata nei servizi, industria, con un ulteriore input nelle costruzioni. Prestiti rallentati, disoccupazione lievemente diminuito (17%), con un reddito delle famiglie rimasto invariato; si sono consolidati segnali di ripresa nel settore industriale, con investimenti non trascurabili.

Le esportazioni regionali sono aumentate di oltre il 27 per cento, cresce anche del 7% l'attività turistica, trasporti e traffico passeggeri con un leggero calo nei porti dell'isola. I tassi di interesse media sui prestiti a breve termine sono rimasti su livelli contenuti, intorno al 6 per cento, analoghi a quelli del 2016.

Sono soltanto alcuni riscontri riepilogativi stilati in conferenza stampa dal direttore della Banca D'Italia di Cagliari, Luigi Bettoni, nella sede storica nel Largo Carlo Felice. Un dossier che comunque tende ad evidenziare che nell'isola le piccole imprese hanno costi più alti per investire: l'espediente 'anti-crisi', garanzie e fidi hanno di fatto calmierato  di poco la situazione generale di crisi, rispetto al Mezzogiorno, è una piccola parte positiva sul tessuto produttivo regionale. Difficoltà anche sulle imprese destinatarie alla riconversione industriale, è andata meglio sull'export del settore agricolo.