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Sono entrambi in provincia di Oristano i due soli Comuni nei quali è stato superato il quorum per il referendum sulle trivelle.
Uno è Arborea, città simbolo nell'Isola per la battaglia contro il "progetto Eleonora" di trivellazione per l'estrazione di gas dal sottosuolo proposto dalla Saras; l'altro è Baradili, 82 residenti nella comunità più piccola della Sardegna, vincitore nel 2015 del premio della Regione "Energie in circolo" nell'ambito delle comunità pioniere del progetto Smart City.
Nel primo caso si è arrivati a quota 57,53%, nel secondo si è andati oltre: 65,67%.
"Credo che la popolazione si sia dimostrata anche stavolta sensibile al tema delle trivellazioni - dichiara il sindaco di Arborea, Manuela Pintus, eletta nel 2015 dopo avere guidato la protesta del Comitato per il No al progetto Eleonora - mi fa molto piacere che Arborea si sia espressa perché significa che i cittadini non guardano solo ciò che accade nel proprio giardino ma vogliono proteggere anche quello degli altri.
Il tema delle trivelle in mare non è strettamente legato alla ricerca ed estrazione di gas nella terraferma e credo che i cittadini si siano voluti esprimere più che altro sulle imposizioni dall'alto da parte del Governo".
Ma c'è di più secondo Pintus: "E' anche un segnale per Roma, è vero che siamo in un periodo di transizione e appunto per questo non credo sia la strategia migliore di fare andare avanti i titoli concessori per le trivelle senza una scadenza, restando così ancora agganciati alle fonti fossili".
Il portavoce del Comitato No al progetto Eleonora, Paolo Piras, sottolinea l'opera di sensibilizzazione portata avanti nella propria comunità in questi anni: "se penso a quando abbiamo iniziato nessuno era a conoscenza del tema del progetto e di cosa fossero le trivellazioni. Ecco allora l'importanza dell'informazione capillare tra i cittadini. Per questo motivo credo che si sia raggiunto un piccolo risultato, cioè rendere consapevoli sul tema del referendum 14 milioni di italiani".
Soddisfatto della risposta della sua comunità anche il sindaco di Baradili, Lino Zedda: "I cittadini hanno votato in coerenza con l'impronta data finora dall'amministrazione. Il fatto che sia stato raggiunto il primo premio nel progetto Energie in circolo e che il Comune si sia impegnato sul versante delle rinnovabili a cui si aggiunge la facilitazione dovuta alla piccola dimensione della comunità, ha permesso di ottenere questo risultato che manifesta passione e attenzione verso i temi di tutela ambientale".