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Seui torna a far parte della provincia dell’Ogliastra. I cittadini sono stati chiamati ieri alle urne per scegliere se rimanere parte della Città metropolitana di Cagliari o passare invece alla provincia ogliastrina.
Il Comune, fino al 2005 facente parte della provincia di Nuoro, con l'istituzione della provincia dell'Ogliastra venne annesso a quest'ultima. Nel 2016, in seguito alla riforma delle province sarde, era stato annesso d'ufficio a quella del Sud Sardegna, che aveva raccolto le ex circoscrizioni di Carbonia-Iglesias, Medio Campidano e i Comuni dell'ex provincia di Cagliari esclusi dalla Città metropolitana più Genoni (ex provincia di Oristano) e Seui (ex Ogliastra), oltre agli altri Comuni della Barbagia di Seulo, Sadali ed Esterzili.
Adesso i cittadini hanno scelto: Seui torna in Ogliastra. A votare è stato il 63% degli aventi diritto. Di questi, 481 (il 77%) hanno scelto l’Ogliastra, contro i 145 che optavano per la Città metropolitana.
Voce al popolo, quindi, come affermato qualche giorno fa dal sindaco Fabio Moi: “L'unico modo per poter misurare le effettive preferenze dei residenti era quello di procedere con una consultazione comunale. Da sindaco, ma soprattutto da cittadino, credo che il ruolo degli amministratori sia quello di rappresentare, sempre, comunque la volontà e le istanze espresse dalla comunità che ci ha accordato fiducia eleggendoci così come anche le istanze di chi invece non ci ha votati”, ha scritto.
“Da amministratori, dunque, non possiamo cedere all'illusione di avere ragione da soli, per questo tenere aperto e leale il confronto assieme al diritto di pensarla diversamente voglio sia l'aspetto distintivo di questa amministrazione che rappresento. Vorrei ricordare a tutti – ha poi chiarito – che comunque vada non sarà questa scelta il colpo di spugna che risolverà i nostri problemi, soprattutto in una fase in cui l'assetto provinciale sembra ancora incerto e forse tutto da rivedere”.
“Certamente però scegliere, e scegliere assieme, potrà definire un percorso in cui approntare obiettivi e sinergie con altri Comuni, minacciati dallo spopolamento e dalla crisi che da questo si genera. Allora, comunque la pensiate, auguro buon voto a tutti esortandovi a non lasciare che questa occasione di esercizio di democrazia ci divida”, ha concluso il primo cittadino.